Ho deciso di scrivere questo articolo perché navigando sulla rete tra tutti i vari siti di cura per la casa e fai da te ho riscontrato una gran quantità di informazioni inesatte e consigli inutili, talvolta addirittura dannosi.
Per prima cosa bisogna sapere di cosa stiamo parlando, la vera paglia di Vienna (non la variante plastificata) è un materiale naturale che deriva dalla corteccia della pianta del giunco che viene sfilettata in varie strisce che hanno un lato liscio nella parte esterna, e una lato ruvido e poroso nella parte interna, e successivamente vengono intrecciate per la realizzazione del tipico disegno a ottagoni.
Essendo un materiale vegetale naturale col passare del tempo tende ad eliminare tutta l'umidità residua e seccarsi perdendo elasticità e resistenza, e quindi diventa più soggetta a rottura.
Inoltre comincia a scurirsi per effetto della luce e dell'aria, esattamente come fa il legno.
Avete mai notato come vecchie assi di legno o mobili siano più scure delle stesse più giovani? (ovviamente in condizione della stessa essenza di legno e senza colorazione artificiale).
Prima di dirti che metodo usare per farla durare, ti devo raccontare dei metodi sbagliati che vanno assolutamente evitati.
Nei vari articoli e consigli letti tra i vari siti mi sono imbattuto in una miriade di consigli sull'utilizzo di sale, limone e acqua ossigenata ed infine altri prodotti chimici sbiancanti; LASCIATE PERDERE!
E ora vi spiego il perché:
Il succo di limone è acido ed ha un effetto corrosivo che in effetti può pulire un po' di sporco superficiale e togliere un po' di scuro, ma la sua azione acida indebolisce la nostra paglia.
Il sale se usato in grani sfregherà la superficie della paglia facendo effetto levigatura che rovina e graffia lo strato liscio; oppure se usato disciolto seccherà maggiormente la paglia.
L'acqua ossigenata può effettivamente avere un effetto sbiancante, ma rovina le fibre della paglia bruciandole, sollevando il "pelo" e non assicura un risultato omogeneo.
L'unico metodo per rendere bianca la paglia è quello di verniciarla o laccarla (nella foto sottostante), ma anche questo metodo ha una controindicazione, la vernice chiuderà i pori naturali della paglia impedendole di "respirare" ed "idratarsi" rendendola così più soggetta a seccarsi e a possibile rottura.
Per concludere il mio consiglio è quello di lasciarla al suo colore naturale e al massimo reimpagliarla.
La colorazione della paglia, viene fatti perché la paglia nuova è chiara a differenza di quella invecchiata che si è scurita con il tempo, e può venire colorata per abbinarla ad altre sedie con l'impagliatura originale.
Al contrario dello sbiancamento, questa pratica è possibile senza recare danni all'impagliatura, ma bisogna seguire degli accorgimento.
Non tutti i tipi di vernice sono adatti a questa pratica, le vernici a base smalto, nitro o poliuretaniche non vanno bene perché chiudono i pori della paglia seccandola, in più non legano perfettamente con la paglia con il risultato che a distanza di qualche anno noteremo delle macchie in cui si è staccata la vernice.
Per la colorazione serve un colore naturale a base d'acqua come i mordenti derivati dalle terre che entrano nella fibra della paglia colorandola, ma lasciandola libera di respirare. Non è facile renderla uniforme e poi bisogna adoperare un fissativo naturale come la gomma lacca che possa lasciare libera di respirare la paglia, quindi ti consiglio di non farlo a casa ma di farlo fare dall'impagliatore.
Ora veniamo al consiglio più importante, ed è quello che non ti dirà mai nessun impagliatore.
Come posso impedire che l'impagliatura si possa rompere dopo poco?
Intanto la parte principale è affidarsi ad un impagliatore che utilizzi paglia nuova (e non vecchia e secca come mi è capitato di vedere) e anche una buona qualità della paglia stessa è fondamentale.
Anche se viene utilizzata paglia nuova e di buona qualità, c'è comunque il rischio che si possa rompere con il passare del tempo, e questo è dovuto al seccarsi della stessa.
Per evitare ciò, possiamo bagnarla nella parte retrostante (la parte porosa di cui abbiamo parlato nello scorso punto) utilizzando una spugna od un panno imbevuto d'acqua; facendo questo la paglia assorbe l'acqua, si idrata e di conseguenza rimane più elastica e durerà più a lungo.
Appena bagnata la paglia tenderà a dilatarsi quindi la superficie si imbarcherà un po', basta solo dargli il tempo di asciugarsi un attimo e la paglia tornerà tesa come nuova.
Bagnare la paglia è utile anche per riportare in tensione le impagliature che si sono un po' afflosciate.
Se hai letto tutto l'articolo fino a questo punto, e sei venuto a conoscenza di questi consigli ti puoi considerare un esperto sulla manutenzione della paglia di Vienna, e saprai prenderti cura delle tue sedie.
E quando dovrai farle reimpagliare saprai come muoverti per ottenere il risultato migliore.
Se l'impagliatura si è già sfondata o bucata e non è più recuperabile, puoi decidere di farla impagliare ad un impagliatore professionista come noi, che utilizziamo sempre paglia nuova e di prima qualità e ti diamo la garanzia di una sedia che ti possa durare a lungo nel tempo.
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Cosa comprende la garanzia:
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